La mostra permanente sul Petrolio all'Urban Center di Piacenza

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Dal 1° ottobre 2014 è operativo a Piacenza il percorso museale: "Piacenza Oil e Gas" con un’ampia sezione dedicata all’epopea petrolifera piacentina. L’esposizione è divisa tra il Museo di Storia Naturale (via Scalabrini n.107) e il padiglione Negrotti della collegata area Urban Center raggiungibile anche dallo Stradone Farnese, civico 126 (ingresso Politecnico).

I due allestimenti presentano il percorso geologico del petrolio e proseguono con reperti e illustrazioni provenienti dalla provincia piacentina e presso Eni di Milano e Roma. La ricerca nel territorio piacentino, già operativa ai tempi di Veleia Romana è progredita con i conti Morando nel 1600 a Montechiaro, Lodovico Marazzani a Montechino, Veleia e Gropparello, passando per il “Texas a Podenzano” di Luigi Scotti, per arrivare alle ditte MASSARENTI E BALLERINI e confluite nella ditta DRILLMEC.

Obiettivo comune è l’allestimento di una realtà museale “viva”, poichè la struttura sarà sede organizzativa di periodiche azioni formative rivolte a diplomandi e laureandi a indirizzo tecnico-scientifico. 

La mostra prevede una sezione dedicata alla Gas Plus e all'importanza della miniere di Vallezza a Fornovo di Taro, in provincia di Parma.

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Luigi Scotti, la SPI e 
la Miniera di Vallezza

La storia della Miniera di Vallezza è legata a doppio filo con la figura di un Pioniere italiano del Petrolio: Luigi Scotti. Egli, tra il 1905 e il 1927 rende un campo petrolifero pressochè improduttivo, una tra le miniere più all'avanguardia nella prima parte del XX secolo.

Luigi Scotti (1859  - 1933)

Copertina della rivista "I.I.I. Rassegna della produzione italiana", Giugno 1930. Il numero, dedicato alle industrie italiane e in particolare alle industrie chimiche e minerarie, celebra la figura di Luigi Scotti (1859-1933), pioniere dell'industria petrolifera (coll. Rozzi)

 

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Trovare ed estrarre il Petrolio.
Le tecniche storiche

A partire dalla fine del XIX secolo, il petrolio, un tempo commerciato principalmente come rimedio medicinale o prezioso lubrificante, viene usato come olio combustibile nell’illuminazione stradale e successivamente come carburante per la nuova industria dei motori a scoppio.

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La ricerca sistematica di idrocarburi inizia in Italia intorno alla metà del XIX secolo, con esplorazioni in numerose aree dell’Appennino Emiliano. Tra queste Vallezza, sul cui sito viene assegnata una prima concessione governativa per la ricerca ed estrazione di idrocarburi nel 1868.
I punti in cui perforare sono scelti in base a deduzioni logiche basate sulla contiguità con altre manifestazioni superficiali, e considerazioni di natura non scientifica. La geologia era infatti ai propri albori. I primi pozzi petroliferi sono scavati a mano, con strumenti rudimentali, usando una tecnica analoga a quella impiegata per lo scavo dei pozzi dell’acqua, ma estremamente pericolosa per gli operai addetti allo scavo, definiti “pozzari”. 

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Una collezione di luoghi.

 

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Il sito minerario di Vallezza a Fornovo di Taro (PR), è la sede di una delle più antiche miniere petrolifere italiane:la SPI, storica Società Petrolifera Italiana, fondata nel 1905 da Luigi Scotti.

La miniera tra la fine del XIX secolo e gli anni ‘70 del 1900, viene coinvolta dal processo estrattivo degli idrcarburi (petrolio e gas naturale), e si colloca lungo il Appenninico, con alcune riconoscibili polarità: il sistema produttivo vero e proprio, ovvero “Il Cantiere” con l’edificio produttivo delle Officine e i resti padiglioni necessari alla produzione e la manutenzione dei sistemi di ricerca, perforazione ed estrazione; il piccolo borgo di Vallezza, un tempo residenza dei minatori e oggi in larga parte inabitato, e la vallata dei pozzi nella quale erano dislocati i poz-zi estrattivi, governati dalle centrali di pompaggio che regolavano l’attività di estrazione.

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Gas Plus Italiana Srl

 

logo gasplus italiana

Il Gruppo Gas Plus è il quarto produttore italiano di Gas Naturale (fonte AEEG) dopo Eni, Edison e Shell Italia E&P. E’ inoltre attivo nei principali settori della filiera del Gas Naturale, in particolare nell’esplorazione, produzione, acquisto, distribuzione e vendita sia all’ingrosso sia al cliente finale e nel trasporto regionale. Il gruppo, a fine 2010, detiene 49 concessioni di coltivazione, 5 permessi di ricerca, 4 istanze di concessione e 5 istanze di permesso distribuiti su tutto il territorio italiano, commercializza all’ingrosso circa 1,8 miliardi di metri cubi di gas all’anno e può contare su un volume accertato di riserve di 2,5 miliardi di metri cubi. Gestisce complessivamente circa 1.500 km di rete di distribuzione localizzati in 37 comuni, serve oltre 100.000 clienti finali, con un organico di oltre 230 dipendenti. Gas Plus ha fatto il proprio ingresso in Italia nel settore dello Stoccaggio di Gas Naturale con importanti progetti. A livello internazionale, il Gruppo vanta licenze esplorative in UK, Olanda, Polonia e Romania.

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